EDITORIALE
Enrico Desideri
I disturbi mentali sono nei Paesi ad alto reddito la principale causa di perdita di anni di vita per morte prematura e disabilità (17,4%), seguiti dal cancro (15,9%), dalle malattie cardiovascolari (14,8%), dagli infortuni (12.9%) e dalla malattie muscolo-scheletriche (9,2%).
Nel territorio della Azienda Sanitaria Toscana Sudest il disagio psicosociale è la terza emergenza sanitaria dopo quella cardiologica ed oncologica. Il contributo, che a quest’area di disagio generico viene dalla patologia psichiatrica, è il più significativo se non il principale. L'incidenza di problemi di salute mentale nella popolazione generale è molto più alta di quanto si pensi e i dati epidemiologici ci dicono che nella popolazione, circa un quarto ne soffra, sia pure a livelli diversi di gravità.
Questi dati rendono necessaria una riflessione e un approccio innovativo al problema che sappia tenere in considerazione quanto sia difficile, oggi, reperire risorse e al contempo saperne “generare” di nuove.
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EDITORIALE
Roberta Caldesi
Il web è la nuova frontiera della comunicazione umana. Errato vedere la comunicazione umana come una semplice competenza. Le implicazioni sono molteplici e complesse. A partire dagli assiomi della pragmatica della comunicazione umana della scuola di Palo Alto, il saggio intende dare la panoramica delle scienze che intervengono nella complessità degli studi sulla materia. L'auspicio è la cooperazione tra studiosi ed esperti finalizzata a definire regole e paradigmi del nuovo «sistema sociale» che il digitale oggi rappresenta.
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EDITORIALE
Giuseppe Cardamone
Nadia Magnani
Il territorio incerto e mutevole indicato, o alluso, dalle parole “salute mentale” sembra esporre chi vi si accosta, con intento di definizione, di comprensione o di cura, ad un destino peculiare ed oscillante fra lo smarrimento e la scoperta, la marginalità e la centralità. Sono, contemporaneamente e parallelamente, sia il soggetto che l’oggetto di tale relazione ad essere sottoposti a processi incessanti di perdita e di ritrovamento.
Un simile andamento è il frutto di una pluralità di fattori che sono di pertinenza sia dello statuto epistemologico dell’oggetto – la salute mentale, appunto – sia dello statuto ontologico del soggetto – il clinico, il ricercatore, l’operatore, ecc. – sia del processo storico, e dunque sociale, culturale e politico, nell’ambito del quale la loro interazione si realizza.
Tuttavia, una simile descrizione non è sufficiente a caratterizzare ed esaurire l’esposizione a cui sono sottoposte le discipline psicologico-psichiatriche e gli attori che di volta in volta le interpretano. E questo per almeno due ordini di fattori.
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