Visiting DTC Project. Buone Pratiche di Comunità Terapeutica Democratica in Italia
Autori
L’intervento presenta gli outcome dei primi dieci anni del Programma di Accreditamento di Qualità per i servizi residenziali di salute mentale denominato “Visiting DTC Project”. Tra i quali l’individuazione sul campo di buone pratiche e standard di servizio, sviluppati attraverso uno specifico programma di ricerca-intervento basato su una metodologia bottom-up di valutazione tra pari che ha coinvolto le quattro principali categorie di stakeholder dei servizi di salute mentale: Operatori, Utenti, Familiari e Manager. Modello scientifico-metodologico di riferimento è il trattamento DTC, così come sviluppato dalla ricerca EMB in Inghilterra e oggetto di adattamento alla cultura italiana.
Verranno descritti i risultati raggiunti dal primo, e ad oggi unico, programma di accreditamento e miglioramento di qualità per “Comunità Terapeutiche Democratiche” sviluppato in Italia, negli ultimi dieci anni, avviato a cavallo tra il 2011-2012 e denominato “Visiting DTC Project”. Il Progetto Visiting DTC ha coinvolto 51 Comunità Terapeutiche Residenziali in Italia, dal 2012 al 2022, in una ricerca-azione sulle buone pratiche sviluppate con una metodologia democratica e dal basso, definita “Accreditamento Democratico Tra-pari”. Essa organizza sia programmi di accreditamento di qualità scientifico-professionale, sia processi di miglioramento continuo di qualità per i servizi di salute mentale di comunità. Modello scientifico per la definizione degli standard di servizio e dei principi terapeutici è la “Democratic Therapeutic Community” britannica, alla quale il “Visiting DTC Project” si ispira e si riferisce organizzativamente. Verrà descritto il processo di identificazione, definizione e valutazione bottom-up delle buone pratiche in Comunità Terapeutiche che hanno come utenza elettiva pazienti adulti con grave sofferenza mentale a lungo termine. Inoltre, verrà presentato un clinical care pathway in cinque fasi di trattamento psicoterapeutico comunitario DTC, così come sviluppato dalla ricerca EBM in Inghilterra e propedeutico allo sviluppo di uno specifico PDTA per la stessa categoria di utenti. Questo percorso di cura è strutturato su Standard funzionali, organizzati in una mappa di Buone Pratiche con i riferimenti a ciascuna tipologia di stakeholder, e specificamente articolati suddivisi nelle cinque fasi del suddetto lavoro terapeutico dedicato all'utente nel trattamento del DTC. Dalla mappatura delle Procedura di Buona Pratica sviluppate dal Programma è inoltre venuta fuori un’immagine organizzativa e gestionale, molto dettagliata ma altrettanto complessa, delle CT italiane che si ispirano al modello inglese DTC. Le caratteristiche principali dell'esperienza italiana di implementazione e sviluppo di questo modello di trattamento della grave patologia mentale sono risultate essere le seguenti tre: la cooperazione con i servizi, le agenzie e le reti della comunità locale; un ambiente terapeutico interno basato sulla convivenza informale e sulla cooperazione tra i suoi membri; la cura delle relazioni familiari degli utenti.