La valutazione della qualità dei percorsi di cura erogati ai pazienti affetti da disturbo mentale in Lombardia nel 2022
Autori
(1)Centro Nazionale di Healthcare Research & Pharmacoepidemiology, Milano, Italia
(2) Dipartimento di Statistica e Metodi Quantitativi, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Milano, Italia
(3) Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze, ASST Lecco, Lecco, Italia
(4) Direzione Generale della Salute e delle Politiche Sociali, Regione Emilia-Romagna, Bologna, Italia
(5)Unità per la Qualità degli Interventi e la Tutela dei Diritti in Salute Mentale, IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano, Italia
(6)Laboratorio di Valutazione della Qualità delle Cure e dei Servizi, IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano, Italia
(7) Ex Direzione Generale per la Prevenzione della Salute, Ministero della Salute, Roma, Italia
(8) Centro di ricerche sulla gestione dell'assistenza sanitaria e sociale (CERGAS), Università Bocconi, Milano, Italia
(9) Assessorato alla Salute, Regione Lazio, Roma, Italia
(10) Osservatorio Epidemiologico Regionale, Assessorato alla Salute, Regione Sicilia, Palermo, Italia
(11) Centro interdipartimentale di Epidemiologia Biostatistica e Informatica medica, Università Politecnica delle Marche, Ancona, Italia
INTRODUZIONE
La legge di riforma psichiatrica del 1978 ha affidato alle Regioni italiane la responsabilità di gestire la transizione verso l’implementazione di un’assistenza psichiatrica di comunità. Ciò ha comportato un’elevata variabilità tra Regioni e all’interno delle stesse tra i vari Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) in termini di qualità dei percorsi di cura erogati [1]. Strumenti e metodologie che permettano il monitoraggio e la valutazione di questi ultimi assumono una importanza rilevante.
OBIETTIVO
Valutare la qualità dei percorsi di cura erogati ai pazienti affetti da disturbo mentale grave in Lombardia nel 2022.
METODI
Tramite gli archivi sanitari amministrativi (Sistema Informativo di Salute Mentale, Schede Dimissione Ospedaliera, Specialistica Ambulatoriale, Farmaceutica territoriale) di regione Lombardia, sono stati identificati i pazienti adulti assistiti dal SSN presi in carico dalle strutture dei DSM regionali con diagnosi di disturbo mentale grave (schizofrenico, depressivo, bipolare, di personalità) nel 2022. Sono state identificate due coorti di pazienti con disturbo prevalente, e incidente. Sono stati calcolati degli indicatori definiti nel progetto QUADIM [2-5]; tra cui la percentuale di pazienti trattati con almeno un Intervento Psicosociale e indicatori relativi all’assistenza residenziale.
RISULTATI
In Lombardia sono stati identificati 96,408 pazienti affetti da disturbo mentale grave prevalente, 7,556 incidenti. L’accesso agli interventi psicosociali era ridotto i (tra il 22% e il 42% circa dei pazienti ha ricevuto almeno un intervento). I pazienti che sperimentano un’ammissione in Struttura Residenziale variano dal 5% della coorte prevalente di pazienti con disturbo depressivo a un 13.5% di quella con disturbo della personalità. Il numero medio di giorni presso Struttura Residenziale per i pazienti con almeno un’ammissione risulta particolarmente elevato per i pazienti affetti da disturbo schizofrenico prevalente. La continuità dell’assistenza territoriale è assicurata maggiormente ai pazienti prevalenti. La continuità assistenziale tra ospedale e territorio mostra risultati confortanti, con mediamente più del 60% delle dimissioni ospedaliere dai reparti psichiatrici segue un intervento territoriale entro le due settimane successive. Più bassi i valori per quanto riguarda gli interventi a domicilio.
CONCLUSIONI
La qualità delle cure non può considerarsi ancora sufficientemente adeguata ed appropriata, e il fenomeno del treatment gap è ancora lontano dall’essere risolto per determinate tipologie di intervento, tra cui gli Interventi Psicosociali, sebbene siano interventi efficaci nel prevenire una riacutizzazione della sintomatologia psichiatrica [4]. I real-world data rappresentano una preziosa risorsa per implementare indicatori volti a valutare e monitorare i percorsi di cura in salute mentale, identificando criticità e priorità di intervento.
REFERENZE
[1] Ferrannini L, Ghio L, Gibertoni D, Lora A, Tibaldi G, Neri G, Piazza A and Italian Mental Health Data Group (2014) Thirty-five years of community psychiatry in Italy. The Journal of Nervous and Mental Disease, 202, 432–439
[2] Lora A, Monzio Compagnoni M, Allevi L, Barbato A, et al. The quality of mental health care delivered to patients with schizophrenia and related disorders in the Italian mental health system. The QUADIM project: a multi-regional Italian investigation based on healthcare utilisation databases. Epidemiol Psychiatr Sci. 2022;14;31:e15.
[3] Monzio Compagnoni M, Caggiu G, Allevi L, Barbato A, et al. Assessment and Monitoring of the Quality of Clinical Pathways in Patients with Depressive Disorders: Results from a Multiregional Italian Investigation on Mental Health Care Quality (the QUADIM Project). J Clin Med. 2023;5;12(9):3297.
[4] D'Avanzo B, Barbato A, Monzio Compagnoni M, Caggiu G, et al. The quality of mental health care for people with bipolar disorders in the Italian mental health system: the QUADIM project. BMC Psychiatry. 2023;13;23(1):424.
[5] Corrao G, Monzio Compagnoni M, Barbato A, D'Avanzo B, et al. From contact coverage to effective coverage of community care for patients with severe mental disorders: A real-world investigation from Italy. Front Psychiatry. 2022;29;13:1014193.
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