Volume 29 - 8 Ottobre 2024

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Soluzioni abitative per le persone con autismo: una sfida non rinviabile per i sistemi socio-sanitari

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Il disturbo dello spetro dell’autismo (Autism Spectrum Disorder-ASD) è un disturbo del neurosviluppo complesso, con esordio tipicamente nelle prime fasi dello sviluppo. Sebbene alcune persone con ASD siano in grado di raggiungere una certaautonomia e indipendenza, altre, soprattutto in presenza di gravi disabilità, necessitano di supporto e assistenza lifetime. A prescindere dalla necessità di supporto, anche in età adulta molte persone con ASD continuano a vivere in famiglia. Diversi studi riportano che solo una minima parte di adulti con ASD vive in modo indipendente, il 50-60% vive all’interno del contesto familiare e circa il 30-35% risiede in strutture residenziali per tuta l’età adulta (Dudley et al., 2019). Anche tra le persone con diagnosi di ASD di Livello 1, indicato dal DSM-5 come il livello che necessita di un supporto meno intensivo, e tra questi, coloro che rientrano nel cosiddetto “alto funzionamento”, l’indipendenza o semi-indipendenza varia fra il 16% e il 36% (Farley et al., 2017). La soluzione abitativa rappresenta una componente fondamentale, in grado di influenzare la qualità di vita (QoL) e il benessere della persona con ASD, incluse le possibilità di accedere alla vita sociale e di comunità (Hewit et al., 2017). Ad influenzare l’adattamento nelle strutture residenziali possono intervenire fattori come la difficoltà ad adeguarsi alle regole di vita in comunità, le difficoltà comunicative, la presenza di comportamenti disadattivi, le difficoltà ad instaurare relazioni sociali o a partecipare in maniera adeguata alle attività di gruppo. Questi aspetti possono avere un impatto significativo sulla quotidianità della persona con ASD, limitando la sua partecipazione ad un vita sociale e comunitaria soddisfacente, per cui è necessario individuare soluzioni abitative che tengano conto delle necessità personali (Van Bourgondien & Elgar, 1990). Inoltre, le soluzioni abitative dovrebbero garantire il diritto all’autodeterminazione e rispettare il progetto di vita del singolo, promuovendo il miglioramento della QoL. In conclusione, la variabilità della sintomatologia e delle caratteristiche cliniche dello spettro dell’autismo impongono la necessità di considerare soluzioni abitative diversificate in termini organizzativi e strutturali, in grado di rispondere in maniera efficace ai diversi livelli di supporto e alle singole necessità della persona con ASD per l’intero percorso di vita. Infatti, un’adeguata soluzione abitativa dovrebbe presupporre alla base una valutazione di tipo multidisciplinare e multidimensionale.



Bibliografia

- Dudley KM, Klinger MR, Meyer A, Powell P, Klinger LG. Understanding Service Usage and Needs for Adults with ASD: The Importance of Living Situation. J Autism Dev Disord. 2019 Feb;49(2):556-568.

- Farley M, Cotle KJ, Bilder D, Viskochil J, Coon H, McMahon W. Mid-life social outcomes for a population-based sample of adults with ASD. Autism Res. 2018 Jan;11(1):142-152.

- Hewit AS, Stancliffe RJ, Hall-Lande J, Nord D, Pettingell SL, Hamre K et al. Characteristics of adults with autism spectrum disorder who use residential services and supports through adult developmental disability services in the United States. Res Autism Spectr Disord 2017 Feb 1;34:1- 9.

- Van Bourgondien ME, Elgar S. The relationship between existing residential services and the needs of autistic adults. J Autism Dev Disord. 1990 Sep;20(3):299-308.