Progetti di accreditamento tra pari nella residenzialità
Autori
(1) Mito&Realtà, associazione per le comunità terapeutiche e residenziali,
(2) Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi Milano-Bicocca,
(3) Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università degli studi di Milano-Bicocca
OBIETTIVI
L’esperienza del Visiting è un processo di valutazione e accreditamento tra pari tra comunità residenziali, avviata in Italia nel 2010 da Mito&Realtà, per contrastare e prevenire i rischi di isolamento e autoreferenzialità delle CT collegando formazione, valutazione e ricerca. Ispirato al progetto inglese del newtork Community of Communities (2000) è finalizzato a riflettere sui punti di forza e di criticità delle CT, definire standard qualitativi condivisi e obiettivi di miglioramento e promuovere la trasmissione di buone pratiche, creando una rete di comunità con una cultura comune.
METODO
Questo processo di auto ed etero valutazione viene realizzato tra terne di comunità, pubbliche e private. Promuove uno scambio esperienziale tra pari (visite reciproche e tavole rotonde di confronto e discussione) guidato da un’analisi sistematica delle caratteristiche delle comunità supportata da strumenti quantitativi: il questionario VIVACOM per adulti (VIsiting per la VAalutazione delle COMunità terapeutiche) e SCIA per minori (Standard Comunità Infanzia e Adolescenza). Tempi: 1 giornata per ciascuna CT, con una prima Riunione delle Delegazioni, un Community meeting condotto da coordinatori esterni, la visita alla comunità, il pranzo collettivo, una riunione delle due delegazioni in visita e infine il Community meeting con restituzione e discussione di quanto osservato. A conclusione, un forum della terna permette di definire buone pratiche e obiettivi di miglioramento. Annualmente, un Forum Nazionale con le CT afferenti al progetto conferisce le certificazioni e discute collegialmente i risultati. Con il Covid è stata elaborata anche la procedura Online.
RISULTATI/CONCLUSIONI
Realizzato in 62 residenze psichiatriche, ha promosso in alcune CT trasformazioni e implementazioni rilevanti, permettendo la realizzazione di un archivio di buone pratiche. Nelle CT adulti ha messo in evidenza i seguenti punti di forza: centralità dei fattori “Clima e confort ambientale” e “Caratteristiche generali della Cura”, dimostrando l’attenzione agli aspetti relazionali ed emotivi nel percorso terapeutico riabilitativo. Il punto di criticità, soprattutto delle CT private, risulta l’area “Integrazioni organizzative e collaborazioni” che evidenzia come i rapporti con l’esterno (soprattutto i servizi invianti e famiglie) risultino carenti per una resistenza da parte del sistema ad ampliare la propria permeabilità. Le CT per adolescenti e minori tendono ad eccellere negli aspetti relazionali e nella promozione di modelli relazionali sani, dell’inclusione sociale e della “non-patologizzazione”, mentre le criticità emergono nell’area ”Apprendere dall’Esperienza” possibile tramite occasioni di incontro e attività tra diverse CT, avvalorando la tipica tendenza all’isolamento. I risultati raggiunti confermano l’importanza di simili esperienze nell’ottica di un ulteriore scambio e potenziamento della rete tra CT.