Volume 29 - 8 Ottobre 2024

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Il modello Spinazzola. Percorsi di cura e di vita di pazienti psichiatrici autori di reato

Autori


Obiettivi

La Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza giunge con un processo di smantellamento della vecchia istituzione e la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, con una riforma del modo in cui viene gestita e vista la malattia mentale nei pazienti psichiatrici autori di reato o, viceversa, del modo in cui viene considerata la condotta reato nei pazienti psichiatrici. In particolare la REMS di Spinazzola attiva dal 2015 ha elaborato e sperimentato un modello di trattamento basato su presupposti teorici e supportato da prove di efficacia clinica. Si tratta di un percorso di cura orientato alla recovery che mira al potenziamento e miglioramento delle abilità già presenti nei pazienti, alla valorizzazione dei punti di forza e alla promozione dell’apprendimento di nuove abilità con gli strumenti messi a disposizione dal contesto trattamentale.

Il modello, si sostanzia di un percorso a tappe, che si avvia all’ingresso dei pazienti in struttura, si ispira all’approccio Shared Decision Making e si conclude con la dimissione.

Metodo

Il “Modello Spinazzola” riconosce secondo l’approccio SDM l’importanza del ruolo attivo del paziente nel percorso di cura, attraverso un coinvolgimento in prima persona. La pienezza dell’intervento informativo conduce il paziente alla consapevolezza di sé, del proprio stato di malattia e della condotta- reato, lo rende collaborativo in maniera efficace ed attiva nel processo di cura e di recovery, di guarigione personale. Il modello si avvale dell’utilizzo di strumenti terapeutici EBM applicati secondo linee teoriche attestanti l’importanza dell’enucleazione di una cura specifica per questa categoria di pazienti.

Risultati / Conclusioni

Sono stati adottati strumenti di valutazione standardizzata aventi specifici focus in termini di indicatori. MMSE- disturbi dell'efficienza intellettiva e della presenza di deterioramento cognitivo; VGF- funzionamento globale; BPRS - della gravità della sintomatologia; FPS - funzionamento personale e sociale; MOAS - aggressività verbale e fisica; HCR-20 v3 - rischio di comportamento violento e di recidiva di reato; SAPROF - fattori protettivi per il rischio di violenza. L’applicazione del modello si sviluppa seguendo i tempi di ciascun paziente. In ogni caso si registra un miglioramento delle condizioni in tutte le aree indagate evidentemente attraverso l’approccio SDM. In tale ottica possiamo rilevare quanto i trattamenti possano incidere sul funzionamento generale e di aree specifiche: le condizioni del paziente migliorano poiché, grazie agli effetti dei trattamenti, egli riesce a gestire in maniera maggiormente adeguata la malattia, i sintomi e sé stesso. Inoltre i fattori di protezione di contesto agevolano gli effetti benefici dei trattamenti.