Innovative practice in operations management della struttura residenziale di riabilitazione psichiatrica “Casa Impresa Benessere” del Dipartimento di Salute Mentale - ASL Napoli 2 Nord: da inpatient a outpatient per le attività ed i trattamenti riabilitativi
Autori
*Direttore Dipartimento di Salute Mentale
**Responsabile UOSD Gestione SIR
***Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica
****Coordinatore Residenzialità
Congresso SIEP, Bologna 23-25 novembre 2023
La criticità delle istituzioni assistenziali, nello specifico per la salute mentale, da sempre riconosciuta e restituita dalle comunità scientifiche, è la separazione/esclusione degli assistiti dalla “vita sociale” esterna alla residenza, dalla rete territoriale e dall’appartenenza al territorio nel diritto alla cittadinanza ed in termini di equità sociale. Realizzare nel percorso assistenziale residenziale il progetto terapeutico-riabilitativo individuale (PTRI), declinando i trattamenti riabilitativi e le azioni assistenziali direttamente nella rete sociale, nel territorio rappresenta una “buona pratica” sia in termini di coerenza con la Grande Riforma Psichiatrica (processo di critica e contrapposizione pratica della cura nelle istituzioni) sia per l’innovazione del “fare nella e con la Comunità”, definendo un nuovo setting nel servizio residenziale in grado di cogliere la “dimensione formativo-inclusiva”, contenuta nelle relazioni di assistenza e di cura. Questo nuovo setting non fa leva solo sulla compliance (intesa nella sua accezione di disciplina e sottomissione a una prescrizione) ma sull’imparare - apprendere direttamente dall’esperienza, nella rete sociale, usando le proprie risorse interne, gli affetti, il welfare di comunità e la pratica all’inclusività.
Materiali
Pertanto dal giugno 2020 sino ad oggi, attraverso partenariati di natura socio- assistenziali, protocolli d’intesa e collaborazioni a progettualità definite ed integrate con la partecipazione a specifici bandi regionali, la Residenza di Riabilitazione Psichiatrica Casa Impresa Benessere (SIR) del Dipartimento di Salute Mentale ha realizzato una “fluida” rete territoriale di “reciprocità” con le diverse Agenzie Istituzionali presenti sul territorio dell’ASL Napoli2 Nord, quali i Comuni, l’Imprenditoria Locale, le Associazioni di Familiari e di Volontariato, le Agenzie Educative di Istruzione e Formazione, Comunità Religiose, il CAM (Centro di animazione Missionaria), il Vescovato di Aversa ed il Terzo Settore a supporto ed affiancamento e cooperatività per la realizzazione di trattamenti riabilitativi Evidence Based, necessari al raggiungimento di specifici obiettivi di cura ed inclusione. Pertanto, tutti gli inserimenti (N. 82) sono stati realizzati con una progettualità terapeutico-riabilitativa individuale e realizzata direttamente nella rete territoriale.
Metodo
Tutti gli ospiti sono stati valutati al baseline (ingresso) ed all’end project con gli strumenti quali VADO; Quality of life; HONOS; Mental Health Recovery Star; Brief Psychiatric Rating Scale; SCL 90; Stress Coping Questionnaire.
Risultati
Al termine del percorso in SIR alla valutazione end project degli ospiti sono emersi una riduzione significativa dei sintomi psichiatrici; implementazione di abilità ed una buona qualità di vita.
Conclusioni
La realizzazione del programma di Riabilitazione di Comunità ha reso possibile il conseguimento di obiettivi prefissati tesi all’autonomia ed al reinserimento sociale e lavorativo; la sua trasferibilità in altro contesto quale GRUPPO HABITAT ha confermato l’efficacia pratica ed in termini di sostenibilità si è confermata la modalità di integrazione sociale attiva e non assistenzialistica, favorendo il processo di promozione psicologica e sociale, nelle sue varie forme e di contrasto alla cronicità e residualità. E’ stata favorita una maggiore partecipazione e coinvolgimento delle famiglie alla progettualità del familiare ospite della residenza e nel prosieguo dopo il percorso residenziale. E’ stato realizzato il CRUSCOTTO INFORMATIVO che ha visto gli ospiti della residenza ed i familiari nel ruolo di formatori ed esperti per le strategie sociali e nella coprogettazione delle attività nella rete sociale, favorendo e sostenendo appropriatezza di percorsi e sicurezza delle azioni (STEERING COMMITTEE). Nell’attuazione e verifica della centralità della persona portatrice di bisogni e del proprio contesto di appartenenza è stato promosso e favorito il processo “MENTAL REHABILITATION SUPPLY CHAIN”.Sino ad oggi, dall’analisi di tutti gli ingressi e dimissioni dal percorso in residenza (82 accoglienze, 33 ospiti per il modulo intensivo e 49 ospiti per il modulo estensivo-Anni 2020-2023/Fig.1), si tratta di una residenza di riabilitazione psichiatrica inaugurata il 23 giugno 2020 per un totale di 32 ospiti e suddivisa in modulo intensivo ed estensivo, non sono stati rilevati fenomeni Revolving Door (RD=0%) né Ricadute/Scompensi Psicopatologici con necessità di ospedalizzazione in SPDC ( Hospitalo=0%). Il tempo medio di permanenza nella Residenza è di 19±7 mesi (la normativa regionale indica in SIR un tempo massimo di 36 mesi, rinnovabile di 12 mesi con appropriata motivazione per prosieguo del progetto terapeutico riabilitativo). Attualmente gli ospiti inseriti nel percorso di riabilitazione organizzano e gestiscono, affiancano e supportano, le attività della comunità territoriale, tra le quali “La Biblioteca della Salute”, un bene del Comune di Casavatore in provincia di Napoli, dato in affidamento all’area riabilitazione della Residenza Casa Impresa Benessere. Difatti, sono impegnati nelle attività di apertura/chiusura, di accoglienza e di attività specifiche con Open Day e giornate informative-formative, libroterapia e lettura gentile.
Si indirizza per un nuovo paradigma scientifico: Riabilitare direttamente nella rete sociale superando i laboratori della residenzialità.