I fattori terapeutici specifici della residenzialità e dal punto di vista dei residenti: una revisione della letteratura
Autori
(1) Associazione Mito & Realtà, Università degli studi di Padova, Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione
(2) Associazione Mito & Realtà
(3) Associazione Mito & Realtà, Università degli studi di Milano Bicocca, Dipartimento di Medicina e Chirurgia
(4) Associazione Mito & Realtà, Università degli studi di Milano Bicocca, Dipartimento di Psicologia
(5) Associazione Mito & Realtà, Usl Umbria 1
(6) Associazione Mito & Realtà, Centro Ambulatoriale Clinico e di Ricerca CREST
Obiettivi
La ricerca sui fattori terapeutici ha consentito di approfondire la comprensione dei meccanismi di cambiamento per diverse tipologie di intervento terapeutico-riabilitativo (psicoterapia individuale, di gruppo, etc.) e di disagio psichico. Tuttavia sono limitati gli studi specificatamente dedicati agli interventi nella residenzialità, per i quali sono stati indagati prevalentemente gli aspetti di outcome (evidenziando prove di efficacia moderata) a discapito dell’individuazione dei fattori processuali e trasformativi specifici che li caratterizzano (process research). Parallelamente, viene riconosciuta una crescente importanza nella ricerca in ambito socio-sanitario al punto di vista degli utenti, secondo il modello del patient engagement o first-person accounts (De Ruysscher et al., 2019; Racine, 2019; Conrad, et al., 2021). Da questa prospettiva, i residenti sono considerati gli stakeholder da cui dipende maggiormente il successo di un intervento (Boll, 1995) e il loro coinvolgimento nella riflessione e formulazione dell’intervento favorisce anche il loro senso di responsabilità, coerentemente con il conceto di recovery (Anthony, et al., 1990), anche nel caso di adolescenti (Castro, 2023), oltre a rispondere alla richiesta esplicita degli utenti di coinvolgimento (Ruggieri 2007).
Infine, il riconoscimento dei limiti inerenti alla ricerca metodologica quantitativa, porta ad avvalersi di metodi qualitativi basati sull’analisi tematica e testuale, capace di cogliere la complessità dei fenomeni per come si articolano nell’ambiente naturale, il punto di vista individuale e l’inaspettato oltre al pre-codificato.
Sulla base di questo scenario attuale della letteratura, emerge la necessità di una revisione comprensiva della letteratura dedicata all’indagine dei fattori terapeutici specifici della residenzialità e che riportano la percezione che ne hanno i residenti.
Metodo
Sono stati consultati Pubmed, Cochrane library, Google scholar e Psychinfo, al fine di selezionare i contribuiti sul tema e con l’approccio metodologico delineati.
Risultati / Conclusioni
Gli studi sul tema si rivolgono a diversi gruppi di utenti: disturbi psichiatrici, tossicodipendenza e adolescenti-giovani adulti. Dal punto di vista metodologico si evidenzia che alcuni studi hanno adottato un approccio quantitativo, ma utilizzando strumenti traslati dalla psicoterapia di gruppo e non specificatamente ideati e validati per il contesto residenziale. Gli studi con approccio qualitativo si avvalgono dell’analisi tematica di interviste e focus group. Per quanto concerne i contenuti, alcuni dispositivi di intervento sono risultati particolarmente centrali nella percezione degli utenti: la psicoterapia individuale e di gruppo, il piccolo gruppo, ambienti non medicalizzati e una strutturazione chiara. I fattori terapeutici ritenuti più centrali includono l’apprendimento interpersonale, la connessione relazionale con lo staff, l’infondere speranza e la comprensione di sé.