Disturbi mentali e rischio di comportamenti violenti: una sintesi di 20 anni di ricerche italiane
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In questa presentazione l’autore presenterà una sintesi di 20 anni di ricerche condotte in Italia volte a studiare se esiste una correlazione tra disturbi mentali gravi e rischio di comportamenti violenti. Il primo progetto in cui furono studiati pazienti precedentemente ricoverati in OPG e poi trasferiti in strutture residenziali ordinarie è stato il noto progetto PROGRES; nel PROGRES-Acuti è stato poi studiato, in un ampio campione di pazienti ammessi in SPDC, quanti avevano esibito comportamenti violenti nel corso del ricovero. Quindi è stato realizzato in Lombardia il progetto VIORMED, in cui un ampio numero di pazienti ospiti di strutture residenziali o ambulatoriali e con una storia di violenza sono stati comparati ad un campione appaiato, che non aveva mai esibito comportamenti violenti nel corso della vita. Infine nel progetto europeo EU-VIORMED, a cui hanno partecipato 5 paesi europei, sono stati studiati in maniera dettagliata 221 pazienti con disturbi dello spettro schizofrenico ospiti di strutture forensi; essi sono stati messi a confronto con 171 pazienti con la stessa diagnosi, mai violenti nella vita. Nel suo complesso questo insieme di ricerche, condotte nel nostro paese utilizzando metodologie adottate a livello internazionale, fornisce molte evidenze per discutere in maniera ragionata e basata sui dati un problema che negli ultimi 20 anni è stato in Italia prevalentemente discusso sulla base di opzioni ideologiche del tutto prive di evidenze scientifiche di qualsivoglia tipo.