Volume 29 - 8 Ottobre 2024

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Il co-design nelle comunità terapeutiche residenziali: un approccio collaborativo per la ricerca e l’intervento

Autori


Obiettivi

Questo studio presenta un'applicazione innovativa della metodologia del co-design ad un progetto di ricerca promosso dalla Società Scientifica "Mito&Realtà - Associazione per le Comunità terapeutiche e residenziali (CTR)”. L'obiettivo principale del progetto è identificare i fattori terapeutici all'interno delle CTR, focalizzandosi sulla prospettiva dei residenti che vivono questa esperienza di presa in carico. Date le limitate risorse nella letteratura scientifica relativamente a questo tema, la metodologia del co-design è stata adottata per sviluppare collaborativamente un protocollo di ricerca che integrasse le voci dei pazienti e dei ricercatori già a partire dall’impianto metodologico dello studio.

Metodo VERSIONE MIX

Il processo di co-design ha coinvolto attivamente i residenti della comunità psichiatrica "Il Porto ONLUS" di Torino, tra settembre e dicembre 2022, attraverso tre giornate di attività. 27 pazienti su 40 residenti totali sono stati coinvolti nello studio mediante un processo di arruolamento volontario. I partecipanti, tutti maggiorenni, presentavano diagnosi primarie di disturbi psicotici, personalità e uso di sostanze. Per perseguire l'approccio partecipativo (co-design) nella creazione del protocollo di ricerca, il gruppo multidisciplinare di clinici e ricercatori del comitato scientifico di Mito&Realtà ha inizialmente sviluppato una bozza di protocollo basata su una revisione della letteratura scientifica. Sono stati selezionati possibili strumenti da utilizzare sia quantitativi che qualitativi. Il processo di co-design si è articolato in tre fasi principali: formazione dei residenti sulla metodologia della ricerca scientifica, cinque attività laboratoriali pratiche per discutere strumenti e metodologie specifiche, e una fase di valutazione e condivisione finale. Successivamente, il comitato scientifico ha esaminato e analizzato i contributi dei partecipanti, per convergere su una versione finale del protocollo che riflettesse gli aspetti emergenti dalla letteratura, gli standard qualitativi della ricerca scientifica e l'esperienza diretta dei partecipanti.

Risultati/Conclusioni

Nonostante alcune limitazioni discusse nel corso dello studio, l'implementazione del co-design ha dimostrato di essere un'esperienza estremamente fruttuosa che ha arricchito sia i partecipanti sia i ricercatori.

L'applicazione del co-design ha il potenziale per ridurre la stigmatizzazione clinica nei confronti delle persone affette da gravi patologie psichiche, sia tra il pubblico generale che tra gli operatori sanitari e i ricercatori. Questo approccio collaborativo potrebbe favorire una migliore comprensione delle sfide e delle opportunità legate alle cure psichiatriche, aprendo nuove prospettive per l'innovazione e il progresso continuo nella ricerca in questo settore e consentendo una comprensione sempre più completa dei temi d'indagine cruciali nelle CTR.