Volume 29 - 8 Ottobre 2024

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Cittadino, abitante, residente, ospite: per un repertorio del vivere in salute mentale

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La psichiatria si è definita storicamente in misura maggiore a partire dai luoghi in cui opera rispetto alle soggettività che in esso insistono. Le politiche di deistituzionalizzazione degli ultimi cinquant’anni hanno messo in discussione questo assunto e ribadito la centralità dell’esperienza soggettiva e del funzionamento sociale nelle aree cruciali del lavoro, dell’abitare e della socialità. I rischi di una reistituzionalizzazione sotto forma di residenzialità diffusa riguardano diverse categorie di persone a rischio di esclusione: anziani, disabili, persone con disturbi psichiatrici, migranti. Se l’obiettivo primario resta quello di garantire un abitare effettivo a tutti i cittadini occorre definire con chiarezza quali sono le condizioni straordinarie (individuali ed ambientali) nelle quali è ammissibile una riduzione degli obiettivi alla mera residenzialità o alla ospitalità. Una lettura congiunta degli standard AGENAS per la Salute Mentale e delle Linee Guida sulla Residenzialità elaborate dal Consiglio Superiore di Sanità può fornire la chiave di lettura giusta per definire quantitativamente e qualitativamente le offerte di abitare supportato e di residenzialità protetta.